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Intuito il potenziale terapeutico del materiale proveniente dalla pustola del vaiolo delle vacche, Jenner proseguì nella sperimentazione; era il 14 maggio 1796 quando lo scienziato inoculò in un bambino, James Phipps, il vaiolo vaccino prelevato da una mungitrice, Sarah Nelmes. Il ragazzo manifestò subito i sintomi della malattia, guarendone presto; in seguito Jenner gli iniettò della materia vaiolosa, ed egli non contrasse alcuna malattia. Il medico di Berkeley dedusse, dunque, che il vaiolo vaccino, innocuo, proteggeva dalvaiolo umano, ben più pericoloso.
Stese un articolo che descriveva l'esperimento e le conclusioni che ne aveva tratto alla Royal Society che, però, rifiutò di pubblicarlo, ritenendo Jenner un visionario. Lo scienziato ripeté dunque l'esperimento su altri soggetti, e stese un pamphlet (saggio) intitolato Indagine sulle cause e gli effetti del Variolae vaccinae, malattia meglio conosciuta come vaiolo bovino, che diede alle stampe nel 1798. Provò a dimostrare la sua scoperta ai suoi amici e conoscenti di Londra, ma nessuno gli diede retta; finalmente, però, un medico, Henry Cline, ripeté l'esperimento, e contribuì a convalidarne la tesi.
Jenner, events
YEAR | EVENTS |
1775 | First experimentation on smallpox |
1788 | First sketches and studies on cowpox (information selection) |
1796 | Double inoculation on a boy; first deductions, reported in an article, which is rejected by the Royal Society |
1798 | Other experimentations to confirm his theory and publication of the results on his own (pamphlet An inquiry into the causes and the effects of the Variolae vaccinae and known by the fame of the Cowpox) |
1799 | Diffusion of Jenner’s discoveries and first discussions |
1800 ca. | Diffusion of the vaccine to prevent smallpox |
L'opposizione alla teoria di Jenner, tuttavia, si fece più accanita, anche a causa dell'operato di J. Ingenhousz, W. Woodville e G. Pearson, tutti noti fisici dell'epoca. In particolare, Pearson tentò di screditare Jenner, pubblicando un saggio che descriveva come il vaiolo vaccino avesse infettato alcuni giovani su cui aveva eseguito l'esperimento, causando gli stessi problemi di quello umano,.
Fortunatamente, Jenner riuscì a convincere Pearson, dimostrandogli che il materiale vaioloso vaccino era stato contaminato con materiale vaioloso umano. Mentre si diffondevano in Inghilterra i sostenitori di Jenner, che chiedevano centri di vaccinazione pubblici e gratuiti, Pearson cercò di ingannarlo ulteriormente, proponendogli di diventare membro onorario di una nuova società per la vaccinazione. Jenner rifiutò decisamente, fondando da sé la Royal Jennerian Society, che poi si dissolse nel 1808.
La corona inglese inizialmente pagò pochissimo Jenner per le sue vaccinazioni (quel tanto che bastava a coprire le spese); ma più avanti gli fu riconosciuto il merito che gli spettava e gli vennero accordate 20.000 sterline di contributi. Dopo la scoperta di Jenner, il vaiolo fu gradualmente circoscritto ai paesi più poveri, finché, dopo l'accertamento di un ultimo caso in Somalia 1977, l'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò ufficialmente nel 1980 che la malattia era stata debellata; tuttavia, per sicurezza, esistono alcune riserve di vaccino, conservate attualmente negli U.S.A. e in Russia. In Italia risale al 1981 la sospensione della vaccinazione obbligatoria.
La casa di Edward Jenner, The Chantry, venne venduta alla Chiesa, che ne fece la sede del vicariato locale: fino a quando, negli anni Ottanta, venne di nuovo messa in vendita. Avendo compreso che poteva essere un’occasione per celebrare il vincitore del vaiolo, molti ammiratori raccolsero del denaro per acquistarla e trasformarla in Museo. Attualmente questo accoglie diverse sale, tra cui due dedicate agli apparati della moderna immunologia; il suo principale obiettivo è quello di divulgare il patrimonio di conoscenze relativo a Jenner ed alle sue sperimentazioni.